IL TEATRO MEDICO IPNOTICO
Patrizio Dall’Argine si forma teatralmente al Teatro delle Briciole di Parma a partire dal 1990, dove lavora professionalmente come scenografo, attore, autore e regista. Terminata questa esperienza nel 2001.È â€€tra i fondatori della compagnia Cà luogo
d’Arte con la quale inizia ad approfondire il linguaggio del Teatro dei Burattini.
Nel 2007 termina l’attività con questa compagnia e inizia un percorso solitario che lo porterà
a fondare nel 2009 il Teatro Medico Ipnotico.
Al centro dell'esperienza medico-ipnotica sta il Burattino.
Questo attore di legno dialoga e si confronta, si contamina e si riflette nelle altre Arti:
pittura, cinema, cinema di animazione, musica classica, fotografia, intessendo canovacci originali che hanno come fine l’incontro con gli spettatori.
La ricerca estetica parte sempre dal Burattino che si muove nel suo spazio autonomo e trasportabile, un teatro in scala chiamato “baracca”. Nella baracca medico-ipnotica il rapporto figura-fondo, oltre ad essere progettato con canoni decorativi, spesso motivo di una ricerca estetica che tende a far diventare il fondo, i dettagli e "l’atmosfera” i veri protagonisti della scena. Questo attraverso l’uso delle luci e del suono, ma anche del buio e del silenzio.
L’immagine, il fantasma, che rappresenta la compagnia il volto di una ragazza con gli occhi chiusi e un mezzo sorriso. E’ la maschera funebre ( la persona) di una ragazza annegata,
nota come La Sconosciuta della Senna.
LA COMPAGNIA
Il Teatro Medico Ipnotico è una compagnia di Teatro d’Arte di Burattini a base famigliare.
Patrizio Dall’Argine si occupa dei soggetti, dei testi, dell’intaglio delle teste e della pittura delle scene. Veronica Ambrosini si occupa dell’ideazione e della confezione dei costumi dei burattini, della costruzione di pupazzi, dell’amministrazione del sito web e dell’organizzazione. Le figlie Virginia e Thea collaborano come consulenti di grafica, video e fotografia e in alcuni spettacoli come assistenti di baracca.
I copioni degli spettacoli sono originali, scritti dal burattinaio, oppure trascrizioni di autori classici riadattati per il Teatro d’Arte dei burattini. Nella drammaturgia degli spettacoli l’identità estetica del burattino viene spesso messa in discussione, ricercando le affinità e le divergenze che ha con la bambola, con la statua inanimata, il monumento, il giocattolo, l’automa, l’ombra, il personaggio.
Dalla fondazione nel 2009 ad oggi la compagnia ha realizzato 35 creazioni tra spettacoli e performance. Il repertorio attuale è di 15 titoli, quattro di questi con musica suonata dal vivo.
Le recite vengono fatte in luoghi e situazioni diverse, in atmosfere colte e popolari: teatri, piazze, circoli ricreativi e culturali, parchi, per un pubblico di bambini, ragazzi e adulti.
​L’impegno politico della compagnia è quello di restare fedele al giuramento dionisiaco di preservare il selvatico.
CO-PRODUZIONI
"MOZART " in collaborazione con Il Trio Amadei
"Pierino e il Lupo" in collaborazione con il Trio Amadei
"Le Disavventure di Pinocchio" in collaborazione con il Trio Amadei
"Werther " in collaborazione con Teatro Caverna
"LORO, Vincenti per tutta la vita" in collaborazione con Aicvas e Centro Studi Movimenti di Parma
"Un Chant d"amour" in collaborazione con Teatro Rebis di Macerata
" Charile Gordon" Lavoro ispirato a "Fiori per Algernon" di Daniel Keyes in
collaborazione tcon Teatro Caverna